martedì 5 febbraio 2008

POST IL PROGETTO

Arieccoci quà bambini,con una nuova storia da raccontare! ( da "l'albero azzurro".)



Stamattina: mi sveglio e bla bla bla,alle 7 stò giù al porto a bere il secondo caffé,poi mene vado verso la fermata dove prendo il solito bus che passa alle solite 7 e 20.



Arrivo là,piove a dirotto,però mi piaceva,perché la luce arancione dei lampioni illuminava e dava un effetto..non sò,forse hollywoodiano.



Vabbé,a rovinare tutto: arriva un tizio alto coi capelli lunghi,ombrello aperto,viene verso di me.Ci faccio caso ma mene fotto,quindi rimango a oziare e a guardare quegli effetti luminosi molto interessanti.



Poi giro la testa per controllare la situations,e mentre costui arriva,nel mentre della camminata (camminava mezzo storto,mah.) quasi inciampa e uno dei piedi và a finire dentro una pozzanghera.Come se i piedi non erano già fracichi.



Vabbé,mi si avvicina ( e comincio a pensare che era un buchino) e mi fà: scusa passa qui l'autobus per latina?Rispondo yeah.



Sta zitto,poi,al posto suo,ad aspettare làvicino a me.Poi arriva un apecar,si ferma,esce una signora (probabilmente rumena o bulgara) di una certa età,bacia il marito (italiano) e và a ripararsi là sotto,cosi mi ritrovo incastrato fra la signora,che parla parla con l'altro tizio ( il quale ha le sopracciglia giganti,unite e bianche,ha i capelli scuri e non sò che diamine di essere sia.)



e ride,poi non si capisce un cazzo perché come ho accennato nella parentesi precedente,è dei paesi est-europei.Poi sa tutto lei,parla di tutto,anche della COTRAL e degli orari.Io nel frattempo dei lunghi 20 minuti di attesa stò zitto.Arriva l'autobus,saliamo,fà un freddo boia.



Cammino e come al solito sulla parte sinistra c'è Silvia Marcialis,la saluto,e lei logicamente da brava antipatica che è diventata m'accenna un mezzo "c..cc--ccc..ii..a..oo".



Mene fotto,arrvo in fondo,mi siedo.Non v'è nessuno,oggi è martedi grasso,quindi nessuno và a scuola,tranne gli stronzi che hanno le simulazioni delle prove d'esame.




Pian piano la gente sale alle fermate,piove ancora e i vetri sono appannati.Penso penso penso,stò zitto.Arriviamo alle 8 e 3 ( solito orario) alle autolinee.E da li via verso il bar,latte macchiato e cannolo con crema,poi a scuola.



Anche la scuola è deserta.Entro in classe e ovviamente ci sono tutti.C'è il prof.Lisi che parla con le "compagne" di classe,appendo il giubbotto e me metto seduto,orima però vado a pisciare.



Lisi dà il tema del progetto da eseguire.E dà li,iniziamo a simulare.



6 ote tra disegno,pensieri,chiacchiere e risate,Jacopo indossa il cappello da vichingo e fà le facce indescrivibili,foto allegate.



Insomma,le ore che appartentemente sono lunghe scorrono in fretta.Jacopo dichiarerà alla classe che il giorno prima ricevette un messaggio in cui vi era scritto "sei bello come il sole" (capii l'euforia mentre faceva il compito de italiano),credeva fosse stata Isabella a scriverglielo (patetico),in verità era un frocio di sabaudia.L'unica persona che gli ha fatto un complimento del genere è stato un frocio,e per la prima volta poi.Mah.



Finite le ore,finiti i pensieri about the project,finite le bozze,ci dirigiamo fuori la scuola e dà li partono i soliti discorsi tra me e Jacopo.



Abbiamo solo concluso che come al solito la scuol aè oramai finita e non abbiamo concluso un emerito cazzo in questi 5 anni.Bene. (è uscito già il sole,un piacevole sole)



Alle autolinee ho delle presunte e ben nascoste preoccupazioni riguardanti l'autobus che non c'è,Jacopo mi offre a fargli compagnia sino alle 4 in caso l'autobus non passasse.Peccato.L'auto arriva,io salgo e vado via,mene vado sulla luna.



Viiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.



(barbye non è reale,è frutto della nostra immaginazione)

16 commenti:

livio15 ha detto...

Voi scherzavate Noi ci spaccavamo la schiena !! comq. Silvia ti ha preso in antipatia perche gli sei stato troppo addosso ,troppo assillante secondo lei ,e beh sul fatto di non aver combinato nulla in 5 anni..almeto ti sei divertito questi sono anni che non torneranno piu ,finiti gli esami ci beccheremo pochissimo a causa degli impegni ,io poi che gia sono isolato tendero a sparire (a meno che non veniate a trovarmi o mi invitiate da qualche parte ovvio) L'ultimo anno è l'anno delle cazzate e del divertimento dopo di questo c'è lavoro e vità ,prendila cosi.

Anonimo ha detto...

in che senso "buchino"?
buco nella scarpa, eroinomane, o buco nella scarpa di quel tizio?

Anonimo ha detto...

Mi commuovo ogni volta. E i titoli e i sottotitoli e i titoli dei paragrafi (e le foto) sono magniloquenti.

Anonimo ha detto...

Grazie luigi,silvia è divenuta una antipatica e io non mi sono mai accollato più di tanto al massimo per,come al solito,cazzarà.
Comunque invito le mie care femmine di classe a lasciare qualche commento!
Tiz buchino,che se buca,che se fà le spade. ( un uomo se fotte le spade e lo ficca nel buco che non c'è)

Anonimo ha detto...

eh? o cmq il post è bello. però è meglio barbie.
ah, domani dò l'indirizzo a del blog a simonetti.

Anonimo ha detto...

5 anni del cazzo.

Anonimo ha detto...

3 anni ancora peggio.

Anonimo ha detto...

Devo raccontare a qualcuno il sogno che ho fatto stanotte.
Mi trovavo in un edificio futuristico, con corridoi bianchi e luminosissimi. Stavo scappando (chiaramente da qualcuno che mi voleva ammazzare, ma che non si vedeva mai), e con me c'era qualcun altro, che però non ricordo chi fosse (mi sembra una ragazza). A un certo punto non so come finivamo in un centro commerciale affollatissimo. Allora per poter passare cominciavo a sparare dei colpi di pistola in aria: scattava il panico, e tutti cominciavano a fuggire. Usciti da quel posto, ci troviamo di fronte ad una specie di stadio, con scolpito il logo della Air Jordan (marca d'abbigliamento da basket). Allora ci arrampicavamo sulle pareti esterne (non so come) ed entravamo dall'alto. All'interno c'era come un concerto, con un palco ad un'estremità e la folla davanti (questo è senza dubbio il sogno con più persone che abbia mai fatto). Ci dirigevamo all'estremità opposta rispetto al palco e ci sedevamo. Qui notavo che per terra c'erano delle patatine fitte, e commento: "Guarda, c'abbiamo anche le patatine" e faccio per mangiarle, quando l'altro personaggio mi rimprovera dicendo che facevano schifo visto che stavano per terra.
Attendo psicoanalizzazioni.

Anonimo ha detto...

ragazzi se volete potete usufruire di me quando volete mettendoci tutta la vostra fantasia.

Anonimo ha detto...

La patatina ha un chiaro rimando simbolico.

Anonimo ha detto...

La patatina,in sé,allude a una forma,una forma che appartiene a qualcosa di oggettivo,come la figa.

Anonimo ha detto...

froic?

Anonimo ha detto...

io a ricordare i dettagli dei sogni vi batto tutti!
livio diglielo!

livio15 ha detto...

vero le storie di Tiziano sono da manicomio ,sai dovresti scriverne qualcuno sul blog Tiz. comq. Io non sogno ,semplicemente mi spengo la sera per risvegliarmi la mattina.
Quelle poche volte che ho sognato o cadvo giu da un palazzo altissimo o girovagavo senza meta per citta medievali con mura altissime e strade labbirintiche inseguendo non so chi.. comq. il tuo era piu interessante.

Anonimo ha detto...

Io ho fatto sogni lunghi e dettagliati, ma anche Matteo non se la cava male (quello dei Green Day che rapiscono il suo cane è fantastico; ma anche quello in cui uccide Palmacci sparandogli dal trattore...)

Anonimo ha detto...

"Le simulazioni finiscono,le fighe dell'artistico mai."
Vero. Ma, amici miei, prima o poi finisce l'artistico...