inciampano immagini di ricordi sbiaditi nella folta nebbia del mio eco
tuono d'allarme sveglia il mio io
e gli occhi serrati come file di guerrieri si aprono
vedendo una reale consuetudine
le immagini fulminee e appannate fuggono via lasciando posto a questo dannato autobus che non mi lascia più. (credo)-
La scrissi un paio di mesi fà,quando l'aria era ancora sopportabile e i ragazzi del liceo artistico si incontravano giù in giardino non appena la campanella suonava echeggiando la solita ricreazione,la solita vecchia ricreazione.
Non più liceali,domani già si toglieranno il peso di Latina,dell'artistico,dei bidelli e della chiacchiere.
Un saluto e un augurio di buona fortuna a coloro che da domani sosterranno l'ultima prova,una delle prime,in questo mondo che si scioglie sotto lo scarico di un'automobile.
Che quelle facce rimangano cosi,per sempre,limpide e pensierose,libere,per sempre.
Francesco,classe Vc.
3 commenti:
poveri voi... la maturità!
Te voglio bene Francè.
oggi ho assistito agli orali di pesce e jacopo,mi aspettavo dipeggio,ma infondo basta solo portare la tesina e semmai ricordarsi qualcosa di fisica/matematica.
Tiziano (io ti ho messo le corna) questo sabato tutti da me a mangiare,andiamo in macchina con jacopo. se ve và venite pure al mio orale,sabato,sarò il primo,alle 8 e mezza.
Francescooh (quasi menefottista)
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