mercoledì 2 luglio 2008

L'ultimo orizzonte da liceale


Oramai sono passati giorni da quando ho fatto l'ultimo esame,quello orale.Sabato mattina ero abbastanz tranquillo,l'esame è andato bene e tutto sommato ora mi sento libero.

Libero?

Sottobanco mi è arrivata la notizia che uscirò con 75/100,anche se voci dicono che i prof. della commissione vogliono alzare i voti a tutti,spero bene.


Dopo l'esame orale sono andato a trovare la mia vecchia classe,ora vuota,in fin dei conti è stata sempre una classe vuota.L'unica cosa che continuavo a sentire li,era il sottile rimbombo delle battute di Jacopo e delle mie imitazioni.



E cosi,rivedendola,mi si è subito stampata in faccia l'immagine di tutti che qui erano indaffarati a chiacchierare,ogni tanto a disegnare,e in fin dei conti a parlare sottovoce.Io credo che non scorderò mai la mia classe;






Ma soprattutto,non scorderò mai chi c'era dentro,al Vc:


(notate la mia posizione,io mio sguardo,cosa c'è dietro di me: carcerato per 5 anni)



Credo che ora Francesco vi debba salutare,statemi bene,buona vita.

Anche MOD vi saluta,per l'ultima volta,e vi raccomanda di godervi questa calda estate.



E Francescooh? no,lui no,credo.

mercoledì 25 giugno 2008

Sulla fine.

-nuvole piangenti lascian gocce cadenti su suoli bagnati

inciampano immagini di ricordi sbiaditi nella folta nebbia del mio eco

tuono d'allarme sveglia il mio io

e gli occhi serrati come file di guerrieri si aprono

vedendo una reale consuetudine

le immagini fulminee e appannate fuggono via lasciando posto a questo dannato autobus che non mi lascia più. (credo)-

La scrissi un paio di mesi fà,quando l'aria era ancora sopportabile e i ragazzi del liceo artistico si incontravano giù in giardino non appena la campanella suonava echeggiando la solita ricreazione,la solita vecchia ricreazione.


Non più liceali,domani già si toglieranno il peso di Latina,dell'artistico,dei bidelli e della chiacchiere.


Un saluto e un augurio di buona fortuna a coloro che da domani sosterranno l'ultima prova,una delle prime,in questo mondo che si scioglie sotto lo scarico di un'automobile.




Che quelle facce rimangano cosi,per sempre,limpide e pensierose,libere,per sempre.

Francesco,classe Vc.

sabato 7 giugno 2008

è stata una bella fine,la fine.











Ieri finiva,formalmente,il liceo artistico.

Oggi,finisce per intero,per tutto,tutto ha una fine,o quasi.

Nell'andata in bus ho incontrato Anastasia,che vedo direi molto sporadicamente,abbiamo parlato del più e del meno,degli esami e della tesina,e l'ho salutata all'arrivo,per l'ultima volta,ciao.







Cosi sono arrivato alle vecchie e solite 8 alle autolinee,incontrando gli altri amici,del geometra,che avevano preso il bus prima del mio.Mi sono sentito in dovere di scattare qualche foto,cosi,tanto non che li perda,poiché anche loro sono di Nettuno.Approposito,oggi Giovanni compiva i cari 18 anni d'età,è il ragazzo al centro sopra il naso di giuliano (quello con il pizzo),al fianco di Fabrizio e Macciocca,che fuma la sua camel.







Dopo ciò sono andato a fare,come fece Gesù,l'ultima colazione (eccerto,prima colazione,poi il pranzo,poi l'ultima cena; sennò che fine è) al bar,che non è a base di latte e pesce come al tempo suo ma è di cappuccino/ace e cornetto/cannolo con crema.Al bar arrivano e si uniscono a me,Jacopo e Marta, il duo Fabiola-Giulia.Pago la colazione a Jacopo e a Marta,usciamo fuori,sono le 8 e 30 circa.E poi via al Liceo Artistico,nel cammino incontriamo Serena.



Vedo tutti quando entro,non mene perdo uno/una.Arriviamo in classe,e in tre ci accorgiamo che nessuno c'è oltre a noi,che nessuno verrà,che i restanti hanno preferito rimanere a casa,adoro la mia classe.Non c'era neanche la prof.Di Monaco,ossia c'è,ma se non fosse stato per noi che vagavamo senza meta nel Liceo incontrandola mentre fumava lentamente una marlboro,lei manco ci calcolava.Serena in presidenza si fà dire la media dei voti,i punti di credito e bla bla bla dal prof.Lisi.Poi andiamo in quarto C,la classe che riceverà l'eredità,la nostra.Erano quasi tutti,impressionante,e ancora lavoravano a pittura,e senza sosta in tutto l'istituto la gente si faceva interrogare all'ultimo minuto per salvare la propria estate.Passa un pò di tempo,l'aria si riscalda,cresce l'euforia in quella classe,perciò cazzeggiano con il prof.Caporro (l'uomo che disse un anno fà "cioé se ci metti un pò di più di terrosso no,perché se lo mischi al violaceo viene eh..").Si fanno fare una foto,una foto ricordo.


Dopodiché,vicino le 11,Serena decide si andarsene.La accompagno giù,in giardino,ci salutiamo,un abbraccio,ci si vede agli esami.Risalgo su,ho perduto Jacopo,che gira per scuola con Antonio.Passo il tempo a girare per scuola,a passare il dito mentre cammino sui muri,cosi.Mi scordo di salutare per l'ultima volta la prof.Del Re.Passo in quinto D,dove Tiziano suona la chitarra e Livio dà il tempo,Giovanni è da qualche parte a provarci per l'ultima volta con qualcuna,per forza,sennò non sarebbe lui.Giovanni è l'essere napoletano palestrato,il classico tutto muscoli,basta.






Poi arriva Jacopo,e tanta gente,viene la brillante idea di coricare Tiziano sulle spalle di Jacopo metre questultimo suona per il corridoio con la chitarra.Lo fanno




Cosi Tiziano suonerà la chitarra,ma una prof. uscirà da una classe vuota e si lamenterà,game over.Il bello arriva dopo 10 minuti,l'aria che si respira sà di acqua,di gavettoni.Eros e Daniel,due tizi del terzo D (Daniel è matto fulminato,e lo dico io),cominciano a riempire palloncini con l'acqua (non piscio) e a tirarli.Arriva ò préside,che s'inghazz'co'tutt'quantQuindi rentriamo in classe,Lisi ci fà da scorta armata,entriamo e Lisi fugge via,poi torna.Bé cominciamoa parlare con il prof.,solo noi,soli.Poi ci facciamo una foto,una foto ricordo,anche se Lisi sarà presente alla commissione d'esame.







Esce Lisi,và in segreteria,cosi dice,anche se io e Jacopo sosteniamo la tesi del party privato in presidenza,ma questa è un altra storia delle nostre (che se solo ci penso mi tajo dalle risate).Qui inizia la serie di gavettoni,esco,mi perdo Jacopo,rubo palloncini da Eros,li riempio,salgo le vecchie e arruginite scel d'emergenza,vedo tutto,vedu tutti,io ho il potere dall'alto dei cieli.Punto a caso,la gente sotto al piano terra in giardino che parla,quindi io e Eros facciamo fuoco,ciafff ciafff ciafff.



Diciamo che è stata uan giornata molto annaffiata,è stata bella,mi sono divertito...Scusatemi tutti,voi lettori,ma credo che tra poco non riuscirò più a scrivere,causa amarezza carica di pathos.



Arrivo alla fine: in giardino c'erano tutti,uscivamo alle 12.38,e tutti si gavettonavano.Tra imboscate orgazinnate da Felice/Antonio venivo colpito dai palloncini di Eros,poi rispondevo con acqua di bottiglia su Jacopo e Macciocca,poiché gli altri si erano dati coraggiosamente alla fuga.Iper fracico continuo la mia battaglia.Bé arriverà l'ora di uscire.Per chi suona la campana?per gli spagniuoli,non certo per noi,a noi spetta la campanella.Eccoci quà,tutti che escono,tutti baganti,badanti e bagnati tutti felici.Si danno gli ultimi saluti,a chi non vedrò mai più.



Andrò via alle autolinee,saluto Stella per l'ultima volta,poi eccoci riuniti di nuovo,i ragazzi del liceo artistico:io,Jacopo,Antonio,Giovanni,Livio,Felicetto;Tiziano sarà già andato via,ci becchiamo agli esami Tiz.Poi decideremo di andare a farci l'ultima foto sul muricciolo di cemento che divide le autolinee dalla strada,perché li,scritta con una bvomboletta,c'è la frase più geniale che abbia mai letto.





Giovanni sostiene che la scritta c'è da almeno 6 anni,gli crediamo,perché lui sono 7 che gira nei dintorni(giovanni balestra ha partecipato alla fondazione del liceo artistico).Si farà tardi,il tempo scorre e non lascia nulla dietro di sé,a parte la sabbia.Pian piano,dopo l'una e mezza,sene andranno via tutti,saluto Macciocca che prenderà proprio il bus dell'1 e mezzo.Poi,pian piano,tocca a Jacopo,và via anche lui.Và via Livio dicendomi "sei un cojone!" poiché viene gavettonato senza volere da Giulia ( che voleva bagnarmi,come se non lo fossi già). Giovanni andrà via,andrà via Antonio,rimarremo infine io e Felice,che mi farà compagnia insieme a Giulia,Marta (tonna) ,Fabiola e Martina fino alle 2.Ma prima vengo fracicato da Fabiola,caduto in un imboscata ben progettata da Marta.Logicamente,essendo io terribilemente vendicativo,rubo l'acqua a Giulia e corro per fracicare coloro che mi hanno incastrato.Sarà tutto molto bello,cosi "irreale" mi viene da dire.Felice sene và,ma non riuscirò a salutarlo,ma tanto ci vediamo agli esami.Piano piano vanno via tutti: saluto Giulia,che non sò se rivedrò,poi tocca a Martina,poi,infine,a Fabiola.





Rimaniamo io e Tonna ad aspettare il bus delle 2 e mezza.Quindi arriverà,saliamo sul pulman,timbro l'ultimo biglietto COTRAL (ho compratomil biglietto da quel tirchio di Jacopo).


E poi il lungo viaggio di ritorno.


Sapete a che fermata scendo?alla vecchia e cara Tamoil,(il nome deriva dal benzinaio),dove prendevo il pulman i primi anni.

I primi anni.

Francesco Olivieri,classe Vc

venerdì 6 giugno 2008

La cena di fine liceo artistico con vecchi compagni

Come ho detto ,oggi si conclude l'artistico,la gente sene và via,liberi diandare a prender eil sole al mare.Io oggi l'ho vissuta coem una giornata molto molto avvincente.
Ho scattato tante foto,tante,ho rivisto quelle di ieri sera,della cena in occasione della fine.
No parlo della cena,giusto qualche foto che parla da sola.



Francesco.

p.s: a domani.

prima la fine del quarto anno,Barcellona.

Prologo:

Formalmente,oggi,finiscono interrogazioni,medie dei voti e stupide decisioni su coloro che
andranno a finir di vivere.
Formalmente lascio 2 insufficienze,ma sinceramente non mi interessa più di tanto.
Segretamente,ci è stato rivelato che sono stato ammesso (classe compresa) agli esami.
Medie dei voti non molto coerenti hanno lasciato forti perplessità sull'operato dei prof.
Ma questo meglio non sentirlo,mai sentirlo.
Oggi è stata una bella giornata,cento di queste,ma purtroppo a me formalmente mene concedono solo un altra,domani,poi,arriverà il momento dei bei saluti e degli auguri.

Prima però,parliamo di quel che rimase della fine del quarto anno:

Arriviamo alla gita a Barcellona,partimmo il 10 o l'11 aprile.
Eravamo accompagnati dalla Di Tano,dal giovane e arrapato prof.Testa (io che gli dicevo sempre "testa!cazzo fai!?") e dal prof.rimorchione nonché ultra cinquantenne che si sentiva giovane e si vestiva come noi,il prof.De Simone.quando arrivammo all'aereoporto eravamo tutti felici e contenti,peraltro eccitati.

Chek-in,bagagli,fila,aerei,navetta,aereo.Mi sedetti vicino al finestrino che dava sull'ala destra,montavamo su un 737 della Ryan air e partivavamo da Ciampino a un orario che oscillava,se ricordo,tra le 4 e le 5.
Bé stà di fatto che fu una delle prime volte che ne vidi uno,insomma un UFO,che vide anche un altra ragazza dicendomi "ma che cavolo è quello?? hai visto??",era scomparso tra le nuvole,fu un attimo; le risposi tranquillamente "già,lo hai visto".
Arrivammo la mattina presto a Barcellona,pioveva poco,cielo plumbeo.Riprendemmo i bagagli e partimmo in bus per l'hotel a Lloret de mar,che stà a circa un oretta da Barcellona.
Bé oltre quella mattinata nuvolosa,la gita fu baciata dal sole,o quasi.
Che bella Barcellona,io e Jacopo ci spaccammo dalle risate,senza parlare delle gaff di Tiziano e Livio.
Nel viaggio in bus vedevamo sempre un Hotel a forma di cazzo,davvero,Jacopo lo chiamava l'hotel profilattico,non sò se selo ricorda.
Vedemmo l'hotel più costoso di barcellona,vedemmo la sagrata familia,visitammo il "MNAC" un museo d'arte dove c'era di tutto.Con la guida,Raphaél,che diceva almeno 6 volte su un semplice discorso la frase "nella cità de Barcelona..",poi andammo un paio di volte sulla Rambla,la Diagonal! il mega mercatone al coperto! madòòò quanti ricordi,era davvero bello,tutto.
Nella piazza antistante l'Hard Rock Cafe girava moolta gnocca,e che gnooocca,io e Jacopo eravamo praticamente ebeti quando passavano le comitive di inglesotte mega bbone,per non parlare della sensuale frase spagnuola "perdoname" che dicevano le ragazze del posto quando "accidentalmente " le urtavi,cazzo ragà!
Visitammo l'hard rock,era bello.

Visitammo molte chiese,con Tiziano e Jacopo andai ovunque,davvero,ci perdevamo per le viuzze di Barcellona,con Tiziano poi comprai la Kefia che puzzava d'originale,puzzava di mangime per galline.
Un Giorno io e Tiziano andammo spavaldamente a vedere la mostra gratuita di Salvadòr Dali.
Aprii un cassetto di una scultura di Dali e,vabbé,qui comincierebbe un altra storia.
Finimmo di vedere il tutto e come al solito,con tutti gli altri,tornavamo al pulman che costantemente era guidato da autisti che erano stronzi e si lamentavano di tutto.
Andammo al gigantesco acquario sott'acqua,mammamia,ricordo un avvenimento unico,passai vicino il vetro di una gigantesca vasca che conteneva molti pesci d'oceano,e molti squali.
Bé passando lentamente mi si avvicinò uno di quegli squali,lungo almeno 8 metri,e mi fissò con l'occhio,io anche lo guardavo,ci guardavamo entrambi,e piano piano,parallelamente procedevamo lenti,fissandoci,non sò bene cosa abbia pensato quel pescione,sò solo che un mare di gente cominciò a scattare foto;poi lo squalo sene andò via,forse perché avevo incontrato uno dei tanti pescicani che da prede sono diventati predatori di sé stessi.
Andammo via,tornammo all'hotel.
Fecimo la penultima uscita,credo,se non ricordo male,andando a visitare il parco Guel,fatto da Gaudi,veramente molto bello.Poi tornammo in città,passammo all'interno di vie e chiese,giungendo in una piazza,pioviccicava.Incontrammo dei tizi senza testa,cioé dei geni vestiti da minichini senza capoccia,subito noi a schiattare dalle risate,e ci fecimo una memorabile foto


Tornammo di nuovo all'autobus,eravamo tutti soddisfatti,io rubavo di continuo ei negozzietti della città.Però ogi volta che tornavamo all'hotel avevo i piedi distrutti,vesciche su vesciche.La notte uscivavamo e andavamo sulla spiaggia,dove le grandi onde mangiavano la sabbia e fracicavano 2 cretini,Tiziano perché scriveva troppo vicino alla riva,Jacopo perché voleva farsi un bagno,con l'acqua che sfiorava i 10 gradi e le onde alte almeno 3 metri,fortunatamente lo convinzi a non fare cazzate,io.A notte fonda andammo a ballare in discoteca,a una discoteca,"l'hollywood",semplicemnte spettacolare.Peccato che ci fù un invasione made in Naples.

Arrivarono in hotel,il giorno prima, dei mammocci italiani,però spiccavano ragazzette del terzo anno di genova molto belle,infattoi in discoteca furono prede dei napoletani.

La sera,nella camera,eseguimmo i capolavori cinematografici che voi tutti conoscete.(come attori principali :io e Jacopo,direttore del suono :Livio,regista:Tiziano,regia di Francesco,Jacopo,Tiziano e Livio.)Si fece notte,l'ultima, andammo in un locale,scoprimmo che era un pub rocckettaro dove davano musica mui buena.Conoscemmo li dei ragazzi siciliani,che pernottavano in un altro hotel,ci facemmo dire come arrivarci.Ballammo musica rock,poghammo come addannati,poi un pò brilli cominciammo a vagare,in compagnia di Tiziano Diletta e Livio,vagando con delle bottiglie di vino rubate dall'hote,bevemmo molto io e jacopo,molto.

Ad una certa ci ritrovammo da soli,io e il Dolce,stavolta completamente ubriachi,erano circa le 2 di notte e non sapevamo dove fossimo,davvero era tragicomica come situazione.Jacopo cadeva in continuo perché gli piaceva,io lo raccoglievo ma tanto poi andavo lungo assieme a lui,quindi,da ubriaconi,cominciammo a vagare per vie sempre più impervie.Ridevamo di continuo,cioé cercavamo di dire qualcosa di sensato ma niente,alla prima parola sbottavamo a ridere (e a cadere atterra).In una via un tizio ci offri di comprare dell'erab,non accettammo,bastava cosi.

Poi,nel totale delirium tremens conscio/inconscio,ci venne l'idea di andare a trovare i siciliani,che stavano li vicino (forse).Io non sò come cazzo fecimo ad arrivare nella stanza dei siciliani,ricordo solo che entrammo di fretta cercando di fare i seri e passare inosservati,poi ricordo uncerto Salvo,uno di quelli,che ci disse "oh ma siete quelli del ub! oh ragà dai che vi porto in camera!minchia state unbriachi eh!",ci potò in camera dicendoci però di non fare casino.

Entrammo,all'nterno della camera giacevano morte moolte bottiglie di super iper alcolici,io mi attaccai a una di esse,Jacopo prima tracannò un altra bottiglia poi usci in balcone e pretendeva tipo di scavalcare un muro,tutto assurdo.Nel caos,nelle risate dei sbalorditi siciliani,venimmo portati in corridoio,credo che i siciliani volessero farci conoscere delle ragazze della loro classe,ma appena aprirono la prota d'ingresso della camera di quest'ultime,venimmo cacciati via,subito,all'istante.

Salvo e altri dissero che stava per arrivare la loro prof. quindi era meglio che io e Jacopo andassimo fuori a cagare,ci portarono via di corsa fuori dall'hotel,coem2 ebeti ci ritrovammo di nuovo soli,là,lasciati per strada alle 3 e mezza di notte.Jacopo cadde a terra,io pure.Pi ricordo che entrambi cademmo a terra in mezzo all'autostrada,ancora ubriachi.

Poi ricordo che cominciammo a tornare (a tornare)mah) verso l'hotel,pensavamo che quella fosse la direzione giusta,quindi fecimo 3 o 4 giri di vie tornando sempre ad un punto già visto,giri su giri.poi però l'ubriachezza divenne pesante,da stato "eccitato" arrivammo allo stato prima del totale sbrago,ci aggingemmo a svegliarci,quindi lanciavamo i nostri indolori corpi contro le serrnade di ferro dei garage,un rumore assordate,e ridevamo.

Riuscimmo (non sò come) a tornare in hotel,ma prima buttammo a terra una bella kawasaki 1000,nuova di zecca,scappammo via,eravamo quasi arrivati.

Le ultime forse per rientrare,alle 4,là,nel caldo hotel di Llort de mar.Riuscimmoad arrivare in corridoio,fecimo un pò rumore,quindi da una camera uscirono Ambra e Diletta,ancora sveglie,causa consolazione (credo...boh) a Marika L,perché di nuovo il rapporto con Gccione riandò di merda.ANche Arianna era sveglia.Ricordo solo che Jacopo,una volta rrivato nel corridoio,si buttò per terra morto,ubriaco e assonnato,l'ultima fase era sopraggiunta,ma io ancora non mollavo la corda.

Poi la mollai,quindi caddi atterra; ci vennero in aiuto Ambra,Diletta e credo Arianna.Ambra e Diletta mi sollevarono,dicendo "ma guarda te questi 2,cioé stanno persi,ubriachi fracichi",mi portarono in spalla in 2,Diletta nel cammino verso la camera disse "mortacci Frà quanto pesi!" e Ambra ggiunse "dai che manca poco".Non sò chi portò Jacopo.



Mi ritrovai nel letto,una foca luce illuminava Diletta che mi slacciava le scarpe (giuro che Ambra e Diletta si comportarono coem se fossero 2 mie sorelle,fu eccezzionale.).Ambra sistemava Jacopo.Poi ricordo la frase "e mò metteteve a dormi,e non scassate più le palle eh",chiusero la porta.Jacopo dormiva,io ero ancora semi sveglio,volevo afre ancora qualche cazzata,presi quindi a pizze Jacopo,ché né si svegliava né sentiva dolore.

UNA STRANA PARTE DELLA GITA:

La mattina seguente mi svegliai,presto,erano circa le 5 e mezzo,tutti dormivano.Era l'ultmo giorno.Ricordo che andai nella hole,non c'era nessuno,poi andai nella sala mensa,dove c'erano i bouffé per fare colazione,ricordo che tornai indietro,e guardai oltre le vetrate che davano sul grande balcone,ce a sua volta dava una splendida visione del mare distante da li poche centinaia di metri.Arrivò tutto a un tratto un gabbiano,grande.Era bellissimo,si avvcinò incuriosito al vetro,io rimasi immobile,lo vedevo avvicinarsi,il vetro ci separava.Arrivò li vicino a me,e cominciò a guardarmi.Poi cominciò a battere il becco sul vetro,come per chiamarmi,almeno per 5 minuti di fila rimase li,a battere becco e a guardarmi,io per paura che volasse via,non mi mossi,rimasi immobile,rimasi a guardarlo,a cercare di capire cosa volesse da me,da me.



Poi si girò,cominciò a camminare per la balconata,e poi,indifferente,aprii le ali,e volo via,verso il mare.Pensavo,mi sentii strano,davvero.Che voleva da me? FINE DELLA STRANA PARTE.



Tornai nella sala mensa,mangiai nella camera privata per le colazioni private,cornetti con nutella e panna,ace,caffé,alla faccia vostra spagniuli.

Alle 8 tutti svegli e preparati,già si raccontava della nottata in giro con Jacopo a fare casino.Con il bus ci dirigemmo in una città fuori da Lloret,sempre sul mare.


Poi,oltre quella bella spiaggia soleggiata,c'era l'interno dell cittadina,la visitammo un pò,poi tornammo al bus.Non ricordo bene dove siamo stati dopo,ricordo però che alle 8 tornammo li,nel grande aereoporto,lasciammo la guida,Raphael,lasciammo "la cità de barcelona".

Salimmo sull'aereo che erano le 10 o le 11,di nuovo vicino al finestrino,di nuovo vicino l'ala della'ereo.Partimmo il 16 aprile,con il volo ,del 737 Ryan air,il biglietto del ritorno lo vedete qui.



Lasciammo barcellona,lasciammo la spagna,lasciammo l'altra europa,tornammo in Italia,nel bel paese,a notte fonda.A Ciampino non ho visto neanche un ombra,non un carabiniere,non un finanziere,non un controllo,era spettrale Ciampino,veramente faceva impressione,bé,benevuti in Italia!.Finii il tutto quando tornamo davanti al Liceo.

Ah il liceo artistico,quasi quasi ho nostalgia dellartistico,forse per oggi che è stata una bella giornata,una memorabile giornata quasi quanto il 22 dicembre,l'epico 22 dicembre.Quanto tempo è passato.

Non sò se ne parlerò di oggi,forse terrò tutto per me,l'uomo è egoista.

Sò solo una cosa però, che sarà una bella fine,la fine.

Francesco.

giovedì 5 giugno 2008

-1 ricordando il quarto anno di Liceo,ossia l'aurea rimonta sul terzo.

(in foto i due gay che vennero steccati in quarto anno,Guccione e Antonio)
Il quarto anno di Liceo Artistico fù veramente avvincente,davvero,un pò perché sene andò affanculo l'odiato prof. Martella (geometria descrittiva) venendo sostituito dalla ultramilionaria baena prof.Picozza,essere simpatico e caciottaro; un pò perché la margotta ci rivelò che era il suo ultimo anno con noi,poi sarebbe andata in pensione,un pò perché in programma per maggio c'era la gita in europa.Dall'altra invece sene andò il grande prof.Antocicco (chimica) venendo sostituito da una professoressa,una laureata (molto giovane) in fisica,chimica e fisica nucleare,era la prof.Fuoco,una donna alta occhialuta brutta e molto pelosa,però era simpatica (quasi direi ebete,anzi,deve esserlo,perché con tutte quelle lauree và a sbattere nel peggiore liceo di latina,perdipiù artistico).

Eravamo ancora intatti in classe,certo avevamo perso qualcuno dagli anni passati,ma più o meno eravamo ancora noi discendenti della sezione "C" a dominare la classe,oramai divenuta un miscuglio di sezioni.

Approposito,mi ero scordato i dire che in terzo anno la prof.Vezzoso (un nano preso in giro in continuo dal mitico prof.d'architettura Cefali) ci lasciò abdicando il trono alla fiamma rossa o semaforo rosso del liceo,la prof.Di Tano.(fiamma rossa: indica sia la sua adesione alla sinistra estrema (estrema?) sia al colore (tinto) dei capelli rosso fuoco)

Vetrugno ancora ci insegnava,e noi eravamo felici,io ancora non riuscivo ad ingamare che era meglio studiare filosofia,un pò per risparmiarmi le figure di merda con quel genio di essere,un pò per me.

Le lezioni con la fuoco andavano bene,metteva 6 pure se ti eri studiato mezzo mondo.

Eravamo felici,davvero,i primi 2-3 mesi reggemmo l'avvio,poi la Fuoco ci lasciò poiché si rese conto che in fondo le sue sudate 3 lauree valevano di più del basso insegnamento all'ìartistico,decise cosi di andare a lavorare in una scuola privata.

Subentrò la pro.Celestino,una pugliese malefica,frustrata reduce da altri prof.universitari frustrati,e si vedeva.

Vetrugno si innamorò della Celestino,e i mesi successivi li passarono a lamentarsi della classe (forse era vero,avevano ragione che non studiavamo),Vetrugno era succube della donna chimica con le tette a punta.(grazie a quelle tette,Jacopo fece una mega fugura di merda all'inizio del primo giorno di insegnamento con essa,disse "oh fra ma hai visto i capezzoli della prof??,si vedono",io stetti in silenzio come tutta la classe,le parole rimbombavano sui muri,da quel giorno la prof. spiegava con un braccio che parava la vista delle bocce.)

Bé l'anno scorreva,eravamo ancora allegri,ma le cose per qualcuno non andavano bene,tipo per la coppia Marika-Guccione che si sfasciò,poi arrivarono i votacci di Antonio e di Arianna seguiti da Lylia con contorno di Ugo Coluzzi.

A maggio fecimo la gita.Domani racconterò l'ultima parte del quarto anno,arrivederci a tutti.


Francescooh


mercoledì 4 giugno 2008

-2 Jacopo dice che ho una voce da cantante,io dico che Jacopo deve tirare fuori le palle

Oggi Tiziano leggeva il post sul terzo anno,oggi ho visto la Di Tano pallida come un cadavere,oggi sono tornato in macchina con il prof.Simonetti parlando nel viaggio della Macera e del suo inutile e superficiale nonché ebete insegnamento.Oggi abbiamo sfilato i voti delle persone che c'erano in classe:
Secondo me escono con 80 o più : Serena,Diletta e Jacopo,credo.
Secondo me escono con 70-75 :Laura,Marika L,Ambra,Genny
Secondo me escono con 65-69:Marika P,Annalory
Secondo me io non esco,mah,vedremo.

p.s: Domani l'ore decisive,spero che il caso mela mandi bene.
p.s: oggi ho raccontato la barzelletta del tonno e della tonna che si innamorano,in cui il tonno invita la tonna a casa sua per una cena romantica,ma in cucina il tonno per errore si taglia con un grissino,le ragazze più belle del Liceo Artistico ridono,io rido,forse.

Francescooh

martedì 3 giugno 2008

-3,ricordi passati del terzo anno (il secondo non lo rimembro)

Quando il vecchio grasso sole tramonta nel cielo

L'ultima luce del giorno scompare

Arriva il grande buio

E tu sei li,sdraiata nel tuo letto

non fare rumore

solleva i piedi dal letto

e se senti mentre scende la notte calda di questa estate

una voce lontana

canta per me una canzone che ami

perché quella canzone sono io.


Apparte oggi che quasi muoio di 12 infarti,causa una bella e lunga chiacchierata con Fabiola,apparte che oramai è davvero finita,apparte tutto,non vedo quasi l'ora di finire di soffrire .


Il secondo anno di Liceo Artistico fù sterile e alquanto veloce,fù il passaggio fugace,e ancora si reggeva il tutto.La gran cagata fù il terzo anno,davvero quest'annno ci ha cambiati radicalmente sia a me che a Jacopo.

Comicio a dire che il terzo fu l'anno del cambiamento perché si sceglieva in quale indirizzo stare e quindi in quale indirizzo portare a termine gli sutdi:scelsi pittura.Perché?

Perché anche Jacopo decise cosi.Ero stupido,iperattivo,quello che faceva jacopo facevo anche io,forse perché avevo finalmente trovato una persona amica che sapeva cazzeggiare a modo mio e far tanto ridere.Stavamo sempre a ridere io e Jacopo,sempre.

In terzo perdemmo materie stupide come biologia (prof.Ferrarese,una scema col botto) diritto (prof.Faiola,una bomba H in senso figurato) e discipline plastiche (prof.Ciccareli,un vecchio stronzo).Subentrarono quindi materie come filosofia (prof.Vetrugno),chimica (prof.Antocicco) e

geometria descrittiva (prof.Martella).

Ora Vetrugno (media altezza,pelato,faccia indescrivibile) era un genio,davvero,ma sbagliai a non seguire le sue lezioni,a non studiare quella bella materia che era filosofia antica,abagliai,e mene sono accorto solo troppo tardi,quando in alla fine del quarto lo sostituirono.Vetrugno era davvero un genio,ricordo la sua parlata pugliese-sardo/siciliana,era un tajo quell'essere.Sprizzava vitalità e virilità,vedasi per esempio la mancanza continua di mutande sotto i jeans,gli si vedevano i coglioni che era una bellezza,ancora ricordo le risate che ci facevamo in classe con gli altri.

A chimica subentrò Antocicco,un uomo alto occhialuto pochi capelli e serio,o almeno pensavamo fosse cosi i primi tempi.Antocicco si scopri un bravo insegnate capace di creare un buon raporto tra sé e gli alunni,anche grazie alle geniali spiegazioni in cui nessuno non capiva;certo era tutto un dettato e una ripetizione del dettato,peò andava bene cosi.Poi nelle spiegazioni di moli e molecole acidi o ossiacidi subentravano esempi con panini farciti di mortadella o caramelle,bah.

A geometria descrittiva subentrò un certo Martella.Capimmo sin dall'inizio che era una gran testa di cazzo,incapace di spiegare,incapaci di capire.Questa specie di super-mario con l'alito che puzzava di merda (davvero non scherzo era merda) nessuno ebbe 6,o pochissimi l'ebbero seppur con qualche aiuto dello stesso (spinte date da vecchie conoscenze).Forse gli andai antipatico,stà di fatto che mi richiamava sempre,sempre a strillare,sempre a dire "ma non è possibile!!" oppure "eehhhh!!Allora!!?".Che faccia da cazzo,egli contribui alla mia rovina.

A matemaica subentrò una nuova insegnate,napoletana.Era la vecchia e decrepita nonché stronza nonché cocciuta/merda prof.Margotta.Bassa,faccia da cazzo,scritto "io sono stronza" in braille in fronte.Sempre a sfottermi,sempre a richiamarmi,siccome Jacopo era il tesorino della classe e io ero il suo compagno fedele che nadava male venivo sempre preso di petto,qualsiasi cosa accadesse.Andavo male a matematica,un pò perché già la odiavo anche se il primo anno con il prof.Palmieri avevo un bel 7.Fu la Margotta a rovinarmi l'esistenza,e con essa uscii con 5 quindi debito a fine anno.Devo dire però,che grazie alla Margotta imparai a studiare Fisica (da solo),forse perché mi ha sempre affascinato.

Ricordo che in classe c'era sempre caos e confusione,ed era davvero inpossibile capire una lezione di un qualsiasi cosa,causa chiasso pordotto principalemte da tutti.

Ricordo che un giorno sbattei la porta per uscire dalla classe con una rincorsa davvero avvincente,peccato che dietro alla porta c'era lui,Martella,che leggeva gli orari stampati su un foglio appiccicato nel retro,ricordo la sua faccia incredula,il suo naso rosso,la mia faccia e "oh cazzo,ora sono finito",mi mandò affanculo e infine ebbi 5 quindi debito di fine anno.

Era un bell'anno solo per certi piccoli aspetti,solo perché cominciammo a frequentare seriamente Tiziano,Livio e Giovanni,erano gagliardi.

Ricordo che il fidanzamento Marika L e Francesco Guccione andava ancora bene,tanto che a pasquetta di quell'anno andammo a casa di Guccione al "mave",come diceva lui.

Pioviccicò quel giorno,pistai le mani di tiziano al gioco "piripicchio",mammamia erano viola e a Tiz gli uscivano le lacrime agli occhi un pò per il dolore un pò per il dolore (ma rideva).

Il terzo fù tragico però,apparte per matematica-geometria descrittiva,ma per Fabiola e per Violeta.

Ero innamorato pazzo come un cavallo pazzo di Fabiola,come un toro scatenato per Violeta.

La prima volta che vidi (che mi accorsi) Fabiola è quando aveva i capelli lisci,passò per il corridoio con Marta,anche essa una gran bella ragazza(sul bus tutti la guardavano e sbavavano).

Violeta un giorno mi fece "ma lo sai che hai proprio dei bei occhi"

e io "ah grazie",e disinvolto mene andai.Coglione! Dopo 3 giorni venni a sapere da Di Perna che Violeta si era appena messa assieme a uno,fanculo.

I mesi passavano,si cazzeggiva e si sofriva,entrai per un pò di volte in depressione,ma seria,volevo suicidarmi.

Poi un bel giorno vidi Fabiola,fuori all'entrata sotto al portico;la guardai intensamente,lei si voltò,arrivò la tragedia: Nemesis,un enorme sacco di merda rappuso amico di Omar (un altro rappuro ritirato un anno fà) gli si avvicinò,e la baciò.Soffrii come un cane,un colpo di bazooka al cuore,abbassai lo sguardo e tornai dentro muto,altra crisi altra depressione.

Anche dalla parte di Jacopo non andava bene,già.Sin dalla prima volta che vide Isabella cambiò,si rese conto che anche egli provava amore vero,soffriva,perché non era ricambiato (mi viene da dire ovvio,cioé,alto brufoloso occhialuto cespuglioso stupido fino all'osso).

Isabella era roscia,molto roscia,bianca,molto bianca,devo dire anche bella,era anche secca,insomma una bella ragazza.Jacopo andò in fissazione,dopo mesi e mesi a rosicchiare piani strategici per semplicemente parlargli,decise che era ora.Escogitò un semplice (per lui estremamente difficile) piano:andare da lei quando è vicina alle macchinette e chiedergli se ha da cambiare 10 centesimi (10 centesimi!!).Arrivò il giorno,andò là,io lo vedevo a dedita distanza,lo vidi parlare,poi tornò da me,Isabella e l'amca sene andarono via;a quel punto la faccia di Jacopo cambi notevolmete espressione passando a uno stato profondamente comatoso,dicendomi "sono un coglione....cioé....sono un coglione!"

io:-ma perché?- (ridevo)

J:-sono un emerito stronzo-

io:-si ma perché??-

J: gli ho detto "scusa che hai da camiare cinqu...dieci centesimi?"-

Io:...

J: -cioé Fra! mi sò sbagliato a dire 10! 10 cazzo di centesimi!ho detto 5! non 10! ci ho passato un intera nottata a studiarmi che dirgli! e poi nenahce mi ha cagato! ha fatto un mezzo cenno con la testa e se è andata!!! fraa!!- (soffriva).

Dopo quell'accaduto,Jacopo venne anche a sapere che Marika Pavani (con cui ci stava fantasmagoricamente combinando qualcosa) si era messa con uno e sapete da chi? da Francesco Guccione che lo derise in modo assai bastardo davanti molti di noi.Certo Guccione non si regolò in quella occasione,però cazzo pure Jacopo almeno un bacio poteva anche molarglielo a quella.

Bé passò altro tempo,oramai lacunavo a matematica e a geometria avevo sostituito i disegni ortogonali con i disegni a fumetti con Antonio/Jacopo.Fabiola amava neme,Violeta quello di Aprilia,Jacopo era disperato tanto che cominciò a non studiare per piccoli e brevi periodi (logico che la colpa per i prof. era la mia).

Andava tutto male,veramente.Jacopo peggiorò la sua situazione quando si dichiarò a Isabella,ed essa rispose che era già impegnata.Jacopo sfiorò il suicidio.

L'anno scolastico stava per finire,arrivò il momento a Maggio di fare una bella gita in Sicilia.

Partimmo,navigammo,arrivammo.Grazie alla Sicilia ho scoperto cosa significa ubriacarsi di brutto.Ricordo ancora la sera in cui mi ubriacai: Livio mi disse "oh fra controlla il rum e il suco alla pera".

io:-ma certo,ci stò io quà,tranquilli-

Mi bevvi più della metà della bottiglia di rum,al ritorno,Livio mi becco sul lastrico,deliravo,sparavo cazzate a spiano,corsi per i corridio,era quasi mezzanotte.

Jacopo era anch'egli ubriaco,insieme a Pesce e Marika Pche seguiva credendo che esse fossero lucide;si accorse del contrario quando Pesce (Veronica) si voleva fare il bagno in piscina,arriò fugacemente il mitico Ciccio che la salvà portandola in braccio in camera,nel tragitto Pesce si pisciò sotto,da li venne ribattezzata "Piscio" o "Pesce piscio" da Tiziano.

Io nel frattempo coglioneggiavo,correvo a 100 kilometri orari per i corridoi,facevo strani versi,mi lanciavo di faccia contro le pareti,lanciavo le scarpe,presi una (che non conoscevo) e gli dissi che prima ero una gallina poi un medico,poi incontrai Pavel che voleva fottersi una.

Scappai di nuovo e mi ritrovai in discoteca (annessa all'hotel),vedevo celeste/arancione e verde a macchie,baciai in fronte Mariella e mi gettai a ballare mentre ero super iperattivo.Si fece tardi,circa le 2,tornai in camera sudato fracico,mi trovarono,mi stavano cercando,Livio Giovanni e Guccione mi bloccarono,non potevo muovermi,aprirono di corsa la porta del bagno per farmi una doccia fredda ma quando l'aprirono sapete chi trovarono?Jacopo ubriaco che beveva lo shiampoo azzurro,lo sputò e disse "ma che schifo!" e ricominciò a tragurgitare il tutto.Lo scanzarono,io ero più importante,qualcuno mi tirò qualche cazzotto in pancia ato che non volevo abbassarmi,accesero l'acqua fredda e mi fecero una doccia celere.

Tentai ancora la fuga ma venni subito bloccato,picchiato da Livio e Guccione e con un calcio al culo lanciato nel letto.Mi svegliai la mattina dopo alle 6 ancora succube dei fumi dell'alcohol,ero rincoglionito perso,ancora avevo del rum nello stomaco.Questo non mi impediii di passare una calorosa giornata di merda per la campagna di Agrigento.Difatti mentre gli altri sene andavanoin giro io rimasi dapprima da solo con l'autista (che sene fotteva delle mie condizioni e pensava a pulire il suo bus) poi da solo,disperso (davvero non sapevo dove cazzo fossi) nella campagna,tra afa,sole,grilli e erba secca.Poi vidi un agriturismo,entrai,mi diressi in bagno senza guardar facce,vomitai un pò,mi sciaquai la faccia,ero nauseabondo.Tornai (non sò come) all'autobus maledicenomi,arrivai e beccai l'autista che mi diceva "ma dove cazzo sei finito!?".

Arrivammo in centro e caricammo tutti,stavo davanti,al fianco del porf.Petrarca (che faceva battute inutili all'antonio)che continuava a vedere l'asfalto correre sotto le ruote del bus,poi si girava verso di me e per farmi fare un sorriso mi disse sorridendo "che vuoi fare un salto di qualità?" indicandomi l'asfalto,gli vomitai addosso,cosi,di getto.

Vomitai per la maggior parte del viaggio.

La gita in Sicilia fu molto avvincente,colmò qulla tragica realtà appartenente al Liceo Artistico di Latina.

Tornammo a Latina,venni ribattezzato da Gian Marco e da Pavel come "vomitino".

Pesce la prendevano per il culo pure i muri chiamandola "piscio".

Venni infine promosso,con 2 debiti,stanco e forse deluso,tornai a casa,e alle autolinee sotto al sole cocente dissi a Jacopo "ohi jà,un altro anno sene và,ci rivediamo a Settembre,ciao caro"

Jacopo mi rispose "ggià,ciao Frà,o poi ti faccio sapé pé l'Halo Party"

(Antonio non doveva saperlo)


Forse queste epiche avventure rimarranno stampate nella memoria,e qui,meglio cosi.



Un altro saluto da Francescooh.

lunedì 2 giugno 2008

-4 pezzi di terzo


Avevo scritto un post bellissimo sulla fine del secondo anno e tutto il terzo anno,ma è andata via la corrente quindi lo scriverò di nuovo domani.

Oggi giornata passata interamente in casa a studiare italiano,o quasi.
Ma sfogliano il vecchio diario del terzo anno guarda guarda cosa ho trovato,scrissi una cazzata del tipo:
-"e se mi uccido?"
piccolo scritto elaborato nel corso di una profonda crisi nervosa e isterismo non-curabile dovuto a una serie di pensieri e comportamenti altrui usciti da una povera testa di ceppa...cosa succederebbe se mi uccidessi con la balestra? chi piangerebbe? chi si ucciderebbe x seguire la mia vita?(a parte di perna,nessuno).Tutto ciò è scritto sul pc che ciò a casa sul gran trattato : "coglionismi"!-----------il trattato è stato archiviato per la guarigione.-
Ma ci rediamo conto di come stavo allora?mammamia.Peccato che l'opera "coglionismi" sia stata perduta,era davvero tragicomica.

Francescooh

domenica 1 giugno 2008

-5 Bronzo di riace

Mattina,ore 8,qualcuno mi sveglia,ma non è mia madre con il cazzo di aspirapolvere acceso a palla,ma è mia cugina silvia (se ricordate feci un post molto tempo fà,si chiama tipo "foto del celebre pornoattore..",li potrete vedere mia cugina).
Essa mi propone di andare a Sabaudia,al mare,insieme ad altre 2 amiche.
E io che faccio,nel nome dello studio?Mene fotto e fuggo dalla triste realtà di uno studio illusorio.
Apparte il viaggio che dura ben 1 ora causa traffico,riusciamo ad arrivare sulla strada del mér,a parcheggiare e a prendere tanda dindarella. (sono tutto abbronzato,potreste scambiarmi per un negro).Dopo pranzo mi assumo al ruolo di massaggiatore shatzu nigeriano. (i nigeriani sono malvagi?)
Poi altro sole sole e sòle (jacopo comprende),tanto che le donne si tolgono i reggiseni.
Tutto sommato la giornata è stata molto avvincente,specie quando spalmavo l'olio alle nude donne.
Bé ora sono quà,a casa,docciato con acqua fredda con le piaghe sulle balle,simili a caldarroste.
(le caldarroste hanno le piaghe?)
Teoricamente dovevo studiare italiano (da Montale al neo realismo) per martedi,ma ciò è rinviato a domani.

gli esami sono vicini e tu sei troppo distante.

Ragà vado via che devo antare allo statio a ffetere la partita ti pasepall Nettuno-S.marino,addii.

Francescooh

sabato 31 maggio 2008

-6 (annego la memoria nei ricordi del primo anno di Liceo artistico)

Bé oramai c'è poco da dire,sò solo che il bello arriva alla fine,forse.
In primo anno ero un iperattivo ragazzino reduce dalla terza media,vissuta tra caos e caos.
Ricordo,che da quando inizia il Liceo,non stavo mai fermo,non stavo mai zitto,non studiavo e il primo voto di condotta del primo quadrimestre del primo anno fù 6.
Ricordo,che la prima volta che vidi Marika Pavani mene invaghii (lo devo scrivere),anzi in verità mi piaceva.
Ricordo Elena che alle autolinee mi propose di mettersi insieme,ma io,da bravo ragazzo,feci finta di ascolatre musica con le cuffiette ben tappate negli orecchi e contunuai a guardare Gadhai o Fadhaidi o Gheddafi o come cazzo si chiamava l'amica sua che un nome peggiore non glielo potevano mettere.
Ricordo Elisa!siii,ca mi voleva baciare sempre,o ero io a volerla baciare sempre,bé sta il fatto che una volta,mi tirò sopra un tavolino dell'aula di discipline plastiche (quando avevamo il prof.Ciccarelli) e cominciò a baciarmi sl collo,cosi,per cazzeggiare.La iella volle che entrò quel burino di Cicca,e mi cacciò via dall'aula a strilli mentre a Elisa gli mise una nota sul registro.
Ricordo il trio doganellese:Debora,Elisa e Simona Calvano.Poi la loro amicizia è andata a puttane l'altro anno,anche se Elisa si era già ritirata da un pezzo.Con Simona ci ho sempre riso e ricordato gli aurei momenti scolastici passati,con Debora ci ho sempre litigato,forse perché lei è troppo prepervenuta su qualsiasi cosa uno gli dice mentre io sò io.
Ricordo che Jacopo era davvero brutto,mammamia,con quella fratta in capoccia gigante modello siepe,occhiali e brufoli,un cervello di un idiota che pisciava in continuo battute.
Ricordo Antonio,che anch'egli pisciava battute,ma non facevano mai ridere,anche perché nessuno le comprendeva sia dalla battuta in sé sia dal linguaggio usato (una specie di sciaquone che parla).
Ricordo Francesco Guccione (la prima vlta che disse "io vengo da Aprilia" noi tutti capimmo "io vengo daaPuglia",bah) che prima si mise con Giorgia poi con Elena poi con Marika poi con Elena poi con Marika poi con un altra ancora e poi con il mondo intero...e se provavi a dirgli qualcosa lui ti rispondeva (lo fà ancora) "yeah baby rok'n'roll" che si trasformava (per via della evve moscia) in "yeah baby vok'n'v'voll";patetico se si ricorda anche una altra sua frase "è tutto un business" (la dice ancora).
Ricordo Giovanni,lo vedevo solo di rado,capelli lunghi ricci castani,pompato,stampo napoletano,non parlava mai.
Ricordo che qul cazzo di corridoio lo percorrevo in meno di 5 secondi per quanto correvo,schivando i vecci rappusi fondatori del Liceo,tanto per ricordarli cito alcuni nomi d'arte quali "Spoke" (un nano coi rasta,è ancora vivo lo vidi 4 o 5 settimane fà fuori dal liceo,incredibile se si pensa che io racconto tutto questo quando frequentavo il primo anno); oppure il mitico "Shok" che prendeva il mio stesso bus,ed era anche simpatico; e poi "Speed",un emerito idiota che vive ancora! cioé sono almeno 9 anni che vive nei dintorni del Liceo! assurdo!.
Ricordo tante cose,ricordo Angela! che il PRIMO GIORNO DI SCUOLA mi vole conoscere mentre mi snobbava e sela tirava (faceva il terzo o il secondo anno)davanti le altre amiche,che gran gnocca,quante cose avrei da raccontar con essa..
Ricordo Viviana,ricordo Francesca Priore chiamata da me e Jacopo come "Jabba",cazzo era uguale,gli toglievi il trucco,era lui,il mafioso galattico.
Ricordo che i primi anni erano gestiti dalla Giliberti e dalla Fauttilli,il preside non contava nulla.
Ricordo tanto,che belli quei momenti,il primo anno volò via,volò da quelle arruginite e ammuffite finestre che ci areavano la vita fin pochi anni fà.
In primo conobbi la maggior parte delle persone che tutt'oggi ho vicino come amici,gente dell'isituto Sani (geometra),del classico,del linguistico...e sul bus facevo pappa e ciccia con Silvia ,Veronica ,Elena e Debora la milanese.
La prima ragazza che ebbi fu ufficilamente Rebecca,una 18enne che stava per concludere il Liceo che smise di fottere il ragazzo per pomiciare chi? un ragazzo basso,stupido e brutto(e che indossava perennemente un cappelo rosso),io;disse che ero simpatico e carino.Ci pomiciammo come 2 animali nel bagno di discipline plastiche,un luogo molto sporco,davvero si poteva definire "cesso".Tornai dalla ricreazione tutto arrapato e turgino reduce da una enorme pomiciata,entra in classe e vidi la prof.Bianco (inglese) che stava spiegando un non sò che,non mi disse nulla.(molto strano,dato che ella era una alla "perché voi mi doveyte gambizzare per farvi mettere 6!").Poi dopo 2 mesetti la lasciai (come ero deficente,mi viene da ridere)perché sostenevo la tesi che mi metteva le corna con l'ex (un ventenne) sopratutto quando si incontravano alle autolinee,che emerito cretino ero,pensare che era una delle ragazze più gnocche del liceo. (e stava con me).
Ricordo Guccione che ci vide entrare in bagno dicendomi "ahi capito l'Oliviervi ehh,complimenti.."
Ricordo Arianna come una ragazza che stava perennemente appiccicata a Sara Ceci,che disgrazia.
Ricordo il prof.Nati,che tutt'ora insegna ma non a noi,come un uomo basso dalla voce a paperino,io e jacopo sostenevamo che aveva un lungo pisello metallico in grado di allungarsi e uccidere la gente,l'idea ci venne quando guardai il culo di Violeta (una ragazza argentina davvero bella e che all'epoca mi piaceva un botto,bé anche adesso mi piace,non lo nascondo più) e dissi "ohi Ja,tié,guarda che Terminator,certo che un culo cosi ti termina eh" (dissi esattamente cosi,ancora rimembro).
Bé il primo anno è stato poco avvincente nella realtà,molto nel ricordo.
Andavo molto bene a biologia e avevo 7 a matematica.
Si concluse l'anno con una frase del tipo "oh Ja (mi rivolgevo sempre a Jacopo,mai ad Antonia per non rischiare che dicesse una battuta che non era né comprensibile né che facesse ridere),ma tu ci pensi quando abbiamo finito tutto eh,ma ci pensi?mammaia,cioé in quinto anno addio.."

Addio,in quinto anno addio tutto,tutti,persi come le foglie cadute dall'albero,un pò quà,un pò là,tirati via dal vento sballottati spinti dal flusso...dal flusso che torna.

Francescooh